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GnoccaforumMULTA A MAZZANO PER ORDINANZA ANTI PROSTITUZIONE

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Offline newscopator

in poche parole la sentenza dice che nessuna legge vieta (e per converso, quindi, ammette) l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce a essa il potere di regolamentare la prostituzione.

E' un percorso non brevissimo ma neppure troppo lungo e soprattutto ben supportato dalla giurisprudenza e dalle norme di legge vigenti, stravolte dai Comuni con l'intento di fare cassa facile.
Per prima cosa viene notificato subito un verbale in cui viene annotata la sanzione: QUESTO NON SI PUò IMPUGNARE, ma si possono solo presentare entro 30 giorni memorie al sindaco.
La maggior parte si caga addosso e paga il giorno dopo.
In realtà anche la stessa somma di 500 euro è contraria alla legge, in particolare alla legge 689 del 1981, violando il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa: il Comune ha scelto di affibbiare questa sanzione senza prevedere nè un minimo nè un massimo, dunque in maniera del tutto arbitrario.
Solo dopo viene notificata l'ordinanza ingiunzione, che si impugna, anche senza avvocato, al Giudice di pace.
Già il fatto che la polizia locale dica che era una prostituta non sta nè in cielo nè in terra: come fanno a dirlo, se non esiste un albo delle prostitute? Ma soprattutto, come fa ad essere una "meretrice nota agli operatori" se è vietato schedarle, ai sensi di legge??
E poi... chi mi dice che quella non è la figlia o la moglie del sindaco :-)

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Offline Francostars


in poche parole la sentenza dice che nessuna legge vieta (e per converso, quindi, ammette) l’attività di meretricio; di contro, nessuna legge autorizza l’Autorità amministrativa a poter disporre della sessualità dei singoli e nessuna legge conferisce a essa il potere di regolamentare la prostituzione.

E' un percorso non brevissimo ma neppure troppo lungo e soprattutto ben supportato dalla giurisprudenza e dalle norme di legge vigenti, stravolte dai Comuni con l'intento di fare cassa facile.
Per prima cosa viene notificato subito un verbale in cui viene annotata la sanzione: QUESTO NON SI PUò IMPUGNARE, ma si possono solo presentare entro 30 giorni memorie al sindaco.
La maggior parte si caga addosso e paga il giorno dopo.
In realtà anche la stessa somma di 500 euro è contraria alla legge, in particolare alla legge 689 del 1981, violando il principio di proporzionalità dell'azione amministrativa: il Comune ha scelto di affibbiare questa sanzione senza prevedere nè un minimo nè un massimo, dunque in maniera del tutto arbitrario.
Solo dopo viene notificata l'ordinanza ingiunzione, che si impugna, anche senza avvocato, al Giudice di pace.
Già il fatto che la polizia locale dica che era una prostituta non sta nè in cielo nè in terra: come fanno a dirlo, se non esiste un albo delle prostitute? Ma soprattutto, come fa ad essere una "meretrice nota agli operatori" se è vietato schedarle, ai sensi di legge??
E poi... chi mi dice che quella non è la figlia o la moglie del sindaco :-)

Esattamente quello che ho sempre dichiarato; cioè il fatto che tali Regolamenti di Polizia Locale non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento, siccome prevedono un divieto in merito troppo vasto ed indiscriminato ed anche per il fatto che i relativi dettami considerano le donne come prostitute solo dall'abbigliamento e/o dall'atteggiamento, senza obbligatoriamente cogliere questi soggetti sul singolo fatto compiuto, considerando anche che la legislazione su ordine e sicurezza pubblica e' esclusiva dello Stato Centrale e non degli Enti locali, i quali possono tutelare l'igiene pubblica, ma unicamente con comportamenti specifici in merito, condizionati da situazioni del relativo luogo e non certo da quelle generiche estendibili su tutto il territorio nazionale ed oltre, come appunto il divieto vasto ed indiscriminato dell'OTR, il quale elimina il principio di sussidiarietà tra Stato e rispettivi Enti periferici.

Offline Contadino

collega newscopator,
per fare un pò di chiarezza sul tuo caso, giustissime le considerazioni fatte da te e ribadite da Francostars, ma la multa ti è stata annullata in seguito alla memoria difensiva fatta nei confronti del sindaco che ha emanato il provvedimento oppure respinta questa la ragione ti è stata data dalla giustizia civile (giudice di pace o prefetto che sia)?

Ciao e buone trombate!

Offline newscopator

Presentata la memoria difensiva, a distanza di ormai 5 mesi dalla presentazione della memoria difensiva, non ho ricevuto più nulla!

Offline Francostars


Presentata la memoria difensiva, a distanza di ormai 5 mesi dalla presentazione della memoria difensiva, non ho ricevuto più nulla!

Ah! Quindi non hai ricevuto ancora nulla! Pensavo che la Polizia Locale della stessa città t'avesse inviato la lettera informativa dell'avvenuto storno della relativa sanzione.
Purtroppo, dovrebbe essere presto per cantare vittoria!
Prova a chiamare l'Ufficio della suddetta Autorità e chiedere informazioni in merito.
Naturalmente, lo stralcio del connesso verbale dipende dal Sindaco.
Posso dire che non e' obbligatoria la consegna della lettera suddetta.

Offline newscopator

Per me fanno prescrivere tutto, perchè hanno visto che il ricorso è fatto molto bene e temono che il giudice disapplichi il regolamento comunale, con gravi danno per le casse comunali.
Se ne guardano bene dal notificarmi il provvedimento di archiviazione perchè significherebbe ammettere di essere nell'illegittimità, dunque lasciano morire tutto cosi,con la prescrizione: per uno stronzo che ricorre, 100 coglioni pagano i 500 euro di multa.
Di solito l'ordinanza ingiunzione viene notifica entro poche settimane, qui non ha interesse il Comune a proseguire.

Offline Contadino

newscopator,
se come dicevi ti sei fatto aiutare da un legale nel fare il ricorso o almeno le memorie difensive, dovresti farti dire da lui quali sono i tempi di prescrizione per la sanzione. Comunque direi che è esatto dire "per uno con i coglioni e i controcoglioni che ricorre, 100 coglioni pagano!" :P :P :P

Buona gnocca e in culo al sindaco per il ricorso! :P

Offline Francostars


Per me fanno prescrivere tutto, perchè hanno visto che il ricorso è fatto molto bene e temono che il giudice disapplichi il regolamento comunale, con gravi danno per le casse comunali.
Se ne guardano bene dal notificarmi il provvedimento di archiviazione perchè significherebbe ammettere di essere nell'illegittimità, dunque lasciano morire tutto cosi,con la prescrizione: per uno stronzo che ricorre, 100 coglioni pagano i 500 euro di multa.
Di solito l'ordinanza ingiunzione viene notifica entro poche settimane, qui non ha interesse il Comune a proseguire.

Probabile, come e' successo con il sottoscritto a riguardo del Comune di Carpiano (MI). Il relativo fatto e' avvenuto a settembre 2007 e non ho mai ricevuto nulla.
Comunque, da quello che so, alcune Ordinanze Ingiunzioni sono state recapitate anche dopo quattro anni e mezzo dalla rispettiva tesi difensiva.
Se entro cinque anni la suddetta notifica di pagamento non viene recapitata all'interessato, questa perde efficacia.

Offline newscopator

ho controllato la normativa, il temp di prescrizione è di 5 anni.
Ovvio che il Comune, appena vede che non hai pagato il verbale, ti notifica appena decorsi i 30 giorni.
I tempi si dilatano se presenti memorie difensive, specie se fatte bene.
Il Comune deve cioè valutare se il gioco vale a candela.
Per esempio a te, Contadino, il Comune di Verona abbassò la sanzione da 500 a 25.
Questo perchè la sanzione del comune viola il principio di proporzionalità.
Probabilmente tu - non essendo un legale - non hai fatto riferimento alle sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione che hanno sistematicamente demolito tali ordinanze, e neppure alla recentissima sentenza del gdp di verona che ovviamente è posteriore ai fatti da te commessi.
Ovvio che ricorso lo fa chi non ha problemi di familiari, mogli, genitori etc.. qualche tempo fa passando da mazzano notai una pattuglia di sfigatissimi vigili urbani che aveva fermato un ragazzo di 20 anni con una prostituta, e dal volto e dall'espressione si vedeva che era disperato: chissà cosa avrà detto ai genitori, perchè se non lavori e vivi coi genitori sono cazzi..
Io lavoro, vivo solo e non ho assolutamente problemi, tanto che mandai a quel paese i vigili urbani - educatamente si intende - quando mi hanno sorpreso con la gnocca, invitandoli a lasciarmi finire con la fanciulla ed andare via il prima possibile.
Loro mi dissero che mi inibivano... ulteriori condotte illecite!!!
AHAHAHA.
Appena andati via me la sono scopata giù dall'auto dietro un imbosco.
Quello si sarebbe stato reato, ma ormai pensavano di avere fatto cassa, perciò i 500 euro sono sicuramente più ghiotti di una notizia di reato per atti osceni.
Fatto il verbale,consegnatomelo, se ne sono andati.
So che il Comune continua a fare cassa in questo modo, credo che manderò una raccomandata sollecitando l'invio dell'ordinanza, questa storia delle ordinanze deve finire una volta per tutte, non esiste che se vedono uno che connosce la legge lasciano cadere il tutto ( tanto qualche altro coglione paga, questo pensano ) perchè il rischio che si rompa la macchina ingrassa casse comunali è troppo alto.

Per altro, da un po troppo temmpo non vedo Aida :-( speriamo ritorni presto alla sua postazione!

Offline newscopator

Trib. Palermo Sez. I, 03072012
Fr.Ma. c. Comune di Palermo

Quanto alla violazione del PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' c è questa interessante sentenza del Trib. di Palermo che pur non essendo Cassazione e pur trattando un argomento diverso, cioè l inquinamento, spiega perchè non si possono dare sanzioni di 500 euro a cazzo di cane.

INQUINAMENTO
SANZIONI AMMINISTRATIVE E DEPENALIZZAZIONE
Sanzione amministrativa in genere
Merita accoglimento l'opposizione esperita avverso l'ordinanza ingiunzione con la quale sia irrogata una sanzione pecuniaria per violazione del regolamento di gestione dei rifiuti solidi urbani, laddove, l'importo della sanzione, appaia calcolato in maniera assolutamente farraginosa, arbitraria e di gran lunga superiore al massimo, senza alcuna motivazione valida. Orbene, detta sanzione deve ritenersi affetta da illegittimità in virtù della normativa vigente nell'ambito del nostro ordinamento ove, in assenza di una legge ordinaria, non è possibile introdurre sanzioni amministrative mediante fonti secondarie. La fonte primaria che stabilisce la sanzione minima, deve prevalere sul regolamento comunale che costituisce una fonte secondaria per cui i regolamenti devono necessariamente rispettare il limite massimo della sanzione irrogabile.

Nel tuo caso doveva essere annullata in toto la multa, contadino.
Però lo hai fatto da solo e non sei un avvocato, per cui non potevi sapere quali tasti toccare.
Ma questa storia dei regolamenti anti prostituzione deve finire.

Offline Contadino

ciao collega newscopator,
in effetti ho letto della notizia del gdp di VR che annulla una multa...non è riportato il nome per vedere se era il mio stesso! :P :P

Io in effetti ho avuto l'abbassamento al minimo edittale della multa stessa perchè il ricorso presentava dei vizi (fattimi presente al momento dell'udienza dal giudice ed avvocato controparte), ma io ripeto non sono un legale, ma un semplice contadino :P, e sono comunque contento dell'esito e conseguente sentenza; ad ogni modo c'erano tutti i margini per ottenerne l'annullamento. Poi devo dire che non so se nel tuo caso la memoria difensiva sia stata redatta da un legale o tu stesso lo sia, comunque le spese legali di chi si fa assistere da un legale per un ricorso (e so di alcuni miei parenti che per questioni con confinanti, pur senza ricorrere alla magistratura, hanno speso 1000E solo di avvocato tra lettere di richiamo all'altra parte e per prendere accordi con l'altrui avvocato sul da farsi per vedere se si trovava un compromesso o se di doveva ricorrere alla magistratura) partono più di 500E e anche ottenendone l'annullamento, resterà solamente la convinzione oggettiva, oltre che soggettiva del ricorrente puttaniere :P, di essere nella ragione.

Detto questo sì in effetti l'Aida è da oltre dicembre che non la vedo all'ufficio dell'Agip di Rezzato, in effetti avrei rivoluto quantomeno rivederla anch'io anche se mi ero riproposto di non risognarla più vista la sua attitudine piuttosto missilifera...segnalato nel topic dedicatole la sua sparizione, ma tutto tace....grgrgr!

Buona gnocca!

Offline newscopator

Il giudice di pace si chiama Edi Maria Neri.
Io però con Aida mi ero trovato bene, l avevo pure portata qua a casa mia, con 150 aveva fatto di tutto!
Per questo se ne sente la mancanza, di meretrici valide nella zona ce ne sono pochine.

Offline Francostars


Trib. Palermo Sez. I, IDX95029ce59f063ea238abce5d8b457197 Cerca Index
Fr.Ma. c. Comune di Palermo

Quanto alla violazione del PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA' c è questa interessante sentenza del Trib. di Palermo che pur non essendo Cassazione e pur trattando un argomento diverso, cioè l inquinamento, spiega perchè non si possono dare sanzioni di 500 euro a cazzo di cane.

INQUINAMENTO
SANZIONI AMMINISTRATIVE E DEPENALIZZAZIONE
Sanzione amministrativa in genere
Merita accoglimento l'opposizione esperita avverso l'ordinanza ingiunzione con la quale sia irrogata una sanzione pecuniaria per violazione del regolamento di gestione dei rifiuti solidi urbani, laddove, l'importo della sanzione, appaia calcolato in maniera assolutamente farraginosa, arbitraria e di gran lunga superiore al massimo, senza alcuna motivazione valida. Orbene, detta sanzione deve ritenersi affetta da illegittimità in virtù della normativa vigente nell'ambito del nostro ordinamento ove, in assenza di una legge ordinaria, non è possibile introdurre sanzioni amministrative mediante fonti secondarie. La fonte primaria che stabilisce la sanzione minima, deve prevalere sul regolamento comunale che costituisce una fonte secondaria per cui i regolamenti devono necessariamente rispettare il limite massimo della sanzione irrogabile.

Nel tuo caso doveva essere annullata in toto la multa, contadino.
Però lo hai fatto da solo e non sei un avvocato, per cui non potevi sapere quali tasti toccare.
Ma questa storia dei regolamenti anti prostituzione deve finire.

In effetti, la decisione della relativa Giunta Comunale sul pagamento in misura ridotta tra il minimo e massimo edittale per i Regolamenti del medesimo Ente locale (art. 16 comma secondo Legge 689 del 1981 dovrebbe essere conforme ai principi generali dell'Ordinamento sulla rispettiva proporzionalità del connesso fatto compiuto, anche se la normativa nazionale in questione non lo prevede espressamente. Il tutto a garanzia principale dell'articolo 3 della Costituzione Italiana, il quale garantisce il pari trattamento di tutti i cittadini davanti alle leggi e regolamenti.
Oserei dire che nel caso del nostro Contandino, il rispettivo Giudice di Pace avrebbe benissimo potuto ritenere la corrispondente norma regolamentare impugnata non lecita, anche se la formulazione del ricorso in merito non fosse stata corretta.

Offline gigilbullo

Volendo, non si può parcheggiare l'auto ed andare a contrattare la prestazione a piedi? Se arrivano i vigili nel momento in cui stai parlando faccia a faccia con la ragazza, ti fanno lo stesso la multa?

Offline Francostars


Volendo, non si può parcheggiare l'auto ed andare a contrattare la prestazione a piedi? Se arrivano i vigili nel momento in cui stai parlando faccia a faccia con la ragazza, ti fanno lo stesso la multa?

Sì, sei ugualmente sanzionabile. Ovviamente, il tutto nella non conformità dei principi generali dell'Ordinamento, ovvero dell'eccesso di potere da parte della relativa autorità.

 




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